La Virtus Segafredo Bologna riesce nel capolavoro e completa il blitz sul parquet del Real Madrid per 91-95, raggiungendolo in classifica a quota 2 vittorie e tre sconfitte. Gran prestazione di squadra degli uomini di coach Scariolo che rendono vani i 28 punti di Deck grazie ai 18 punti di Lundberg, ai 16 di Bako, ai 14 di Teodosic, ai 12 di Cordinier e Jaiteh.
L’inizio del match è a basso punteggio, con Musa a sbloccare il Real in penetrazione e Lundberg a realizzare tra step-back e contropiede i punti che replicano alla presenza di Tavares sotto i tabelloni (7-5). Dopo i primi squilli di Bako e Teodosic, i madrileni alzano i giri del proprio motore, prendendo il sopravvento con le ficcanti volate al ferro di Musa e Deck (15-10). Successivamente, Hezonja sale in cattedra dal post-basso e da tre punti, assieme ad un solido Tavares; la Segafredo, comunque sia, resta sul pezzo e trova nel tiratore Weems e nei giochi a due Teodosic-Bako quei canestri importante che le permettono di restare in scia (24-18 dopo 10’). Il Real continua nella sua strategia di attaccare Teodosic su ogni pick and roll, creando vantaggi soprattutto con Hezonja e i tagli a canestro di Poirier. La bomba di Cornelie vale il 30-20 blanco ma poi Teodosic buca ancora la difesa avversaria sui “riccioli” e regala a Bako e Mickey gli appoggi che tengono lì la Virtus (32-29). Il ritorno in campo di Deck e Lundberg apre subito a un botta e risposta tra i due, Mickey replica dal post-basso al talento di Musa e l’asse Weems-Jaiteh confeziona il layup del 38-36. Sul finire del periodo, Tavares torna a creare problemi nell’area bianconera armando la mano dello scatenato Hezonja; tuttavia, la Virtus non si scompone e grazie al gancetto di Jaiteh e al libero di Teodosic non molla la presa sul 45-41 di fine primo tempo.
La ripresa inizia come meglio non poteva per la Segafredo, con Jaiteh a segnare da vicino e Lundberg ad intercettare un passaggio di Llull e siglare il 45-45. Il sorpasso, dopo una risposta dei soliti Musa e Tavares, avviene sul 49-50 grazie ad una bomba di Hackett, immediatamente replicato dal post-basso di Deck. Successivamente, coach Scariolo ottiene offensivamente ulteriori dividendi dal cecchino Ojeleye e dall’ottimo Lundberg in penetrazione; Teodosic poi replica a Deck siglando una gran tripla del massimo bolognese sul 55-62. Sul finire del periodo, un tecnico fischiato contro Chus Mateo vale addirittura il +8 ospite, prima che una reazione guidata principalmente da Deck e Rodriguez riporti un maggior equilibrio sul 64-68. L’ultimo quarto si apre all’insegna di un super Lundberg a creare dal palleggio e a servire anche un Bako che realizza la gran schiacciata con fallo del +9 (67-76). Il Real continua a sbattere contro la spettacolare e fisica difesa bianconera e, dall’altra parte, Cordinier spicca il volo affondando i punti che fanno ulteriormente scappare la Virtus addirittura sul +15. Il momento di blackout madrileno si interrompe grazie a due triple consecutive dall’angolo realizzate da Deck e Musa, prima che l’ennesimo gran gesto atletico di Cordinier ristabilisca la doppia cifra di distanza (75-86 a 4’ dal termine). Il Real è comunque duro a morire, cavalca uno scatenato Deck dal post-basso e trova con Yabusele una bomba che accorcia le distanze sull’83-87. Entrando nell’ultimo minuto di partita e pagando un paio di errori di Llull e Deck, i Blancos perdono terreno a causa di un gran jumper realizzato da Teodosic, poi Tavares e Tavares si scambiano dei colpi dalla lunetta (85-91). Yabusele risponde ancora schiacciando e subendo il fallo per il -3 locale, Cordinier rimette due possessi di distanza a cronometro fermo ma Hezonja non fa calare l’attenzione dei padroni di casa (88-93 a 15” dalla fine). Sul seguente fallo intenzionale subìto, Teodosic non trema dalla lunetta e il libero di Musa non permette di riaprire la contesa. Finisce 91-95.
I bianconeri torneranno in campo sabato 29 ottobre alle 18.00 sul parquet del Banco di Sardegna Sassari mentre in Eurolega giocheranno venerdì 4 novembre alle 21.00 contro l’ASVEL Villeurbanne al PalaDozza.